Le Cronache della Folgoluce Wiki
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Zahel
Zahel

Fan-art di Botanica Xu [1]

Status personale
Status

Vivo

Prima apparizione

Parole di Luce, capitolo 16

Ultima apparizione

Giuramento, capitolo 16

Alias
  • Zahel
  • Kalad l'Usurpatore
  • Talaxin
  • Donapace il Benedetto
  • Conciliatore il Pacifico
  • Bramacontese
  • Vasher.
Nazionalità

Idrisiano (Nalthis)

Parenti
  • Shashara (moglie, deceduta )
  • Denth (fratello acquisito, deceduto)
Affiliazione
Occupazione

Fervente

Titoli

Maestro spadaccino

Arma

Spada

Abilità

Maestria nelle armi

Poteri
Caratteristiche fisiche
Razza

Umana

Sesso

Maschio

capelli

neri

occhi

marroni

Segni particolari
  • cicatrice sulla guancia
  • età indefinibile


Fai la scelta che ti rende più facile dormire la notte. È quello che vorrei aver fatto anch’io.

–Parole di Luce, capitolo 81

Zahel è un fervente della Chiesa Vorin. Abile maestro spadaccino, ha avuto l'onore di addestrare agli Strati entrambi i figli dell'altoprincipe Dalinar. In realtà egli è Vasher un Ritornato di Nalthis e uno dei Cinque Eruditi.

Aspetto e Personalità[]

Zahel aveva un corporatura robusta, una barba nera corta ma trascurata e contrariamente all'usanza dei ferventi, portava i capelli lunghi. Aveva una voce bassa, raschiante, a tratti stridula, con uno strano accento. Sulla guancia correva una lunga cicatrice e i suoi occhi erano marroni. Era solito indossare ampi abiti marroncino legati con delle corde, le semplici vesti dei monaci vorin[1]

Zahel ritiene di essere una persona burbera ma che ha un debole per i ragazzi che si trovano in situazioni troppo difficili per loro. Nutre un sincero rispetto per le persone che scopre essere umili, una qualità che purtroppo troppe volte scarseggia tra i suoi aspiranti studenti. Afferma inoltre che odia picchiare le persone più giovani di lui, perché lo fa sentire come una specie di bullo[2].

Anche se indossa le vesti dei Ferventi, Zahel non sembra un vorinista molto devoto, suscitando la sorpresa di Kaladin quando mette in dubbio l'usanza alethi riguardo la sacralità delle spade[3].

Zahel sembra avere parecchia nostalgia di casa ma al contempo non riesce a sopportarne i ricordi e detesta qualunque cosa lo spinga a rievocarli[4]

Relazioni[]

Zahel rivela a Kaladin di essere stato amico di Niter, il precedente capo della Guardia di Cobalto morto durante la Battaglia della Torre[5].

Ha un buon rapporto con Adolin ed è l'unico che durante il duello dei sei stratoguerrieri, lo sprona a combattere. Ammette tuttavia che inizialmente il figlio di Dalinar non voleva permettergli di insegnargli[5].

Zahel ha una buona opinione sia di Renarin che di Kaladin. Del primo ne loda l'umiltà, la disciplina e la capacità di ascoltare. Dell'occhiscuri invece comprende le grandi responsabilità che ricadono sulle sue spalle e ne apprezza il talento guerriero.

Storia[]

Ritornato, Erudito e Condottiero[]

È seduto sul pavimento a mangiare un pezzo di calamaro essiccato, senza essersi rasato da settimane e indossando abiti che sembrano sul punto di cadere a pezzi. Eppure parla come un erudito che tiene una lezione. Porta una spada che trasuda fumo nero e induce la gente a uccidersi a vicenda, eppure si dà tanto da fare per fermare una guerra. Chi è quest’uomo?

–Il Conciliatore, capitolo 46

Vasher nacque su Nalthis[6], visse e morì. Poi tornò alla vita per volere di Concessione, e come tutti gli altri Ritornati, non serbava alcun ricordo della sua precedente esistenza. Fu trovato dal Culto dei Ritornati, i precursori dell'ordine dei Toni Iridescenti, che lo nutrirono con dei Soffi. I sacerdoti gli diedero anche un nome: Conciliatore il Pacifico (Warbreaker the Peaceful)[7].

Insieme ad altri Ritornati (Varatreledees, Arsteel, Shashara e Yesteel) formò il gruppo dei Cinque Eruditi (Five Scholars) inaugurando un’epoca di grande illuminazione e apprendimento[8]. Vasher -all'epoca noto come Talaxin- scoprì i segreti del worldhopping e viaggiò, forse in compagnia di Shashara la sua amante e poi la sua sposa[9][10], in diversi luoghi del Reame Cognitivo e su Roshar[11][12][13]. Dopo aver visto le Stratolame, Vasher fece ritorno su Nalthis e insieme a Shashara cercarono un modo per riprodurne una. Alla fine ebbero successo e scoprirono come Risvegliare un oggetto d’acciaio e renderlo senziente: nacque così la spada Sanguinotte[14].

Vasher and Nightblood

Fan-art di Shuravf (Instagram)

Ma nel frattempo la situazione su Nalthis era cambiata. La ricchezza del regno di Hanald aveva attirato le invidie e gli appetiti delle altre potenze che si erano coalizzate nella famigerata Unione Pahn, con l'intento di strappare ad Hanald il monopolio sulle tinture dei fiori di Edgli. Scoppiò così la Pluriguerra (Manywar) e i Cinque Eruditi si divisero mettendosi al servizio delle differenti fazioni[8]. Vasher, in quel periodo chiamato Bramacontese divenne presto noto come Kalad l'Usurpatore, il feroce generale che aveva esiliato la vecchia dinastia e preso il potere ad Hanald. Usando dei Senzavita di sua creazione, i "Fantasmi di Kalad", più efficienti e pericolosi di quelli usati dai rivali, Vasher tenne a lungo testa ai suoi nemici nel distruttivo conflitto[8].

Alla fine giunse la Battaglia delle Cascate del Crepuscolo (Battle of Twilight Falls), l'ultimo scontro della Pluriguerra[15]. Shashara insistette per usare Sanguinotte e per la prima e ultima volta la spada senziente venne usata su un campo di battaglia[9]. Il risultato fu talmente orribile da inorridire Vasher. Shashara invece spinse per rivelarne il segreto, così come aveva già fatto per i vecchi Senzavita[10]. I due litigarono in maniera furibonda e finirono per affrontarsi. Vasher fu costretto ad uccidere sua moglie[9], l'amore della sua vita, per risparmiare al mondo le inevitabili sofferenze inflitte dalla più terribili delle armi.

L'evento scosse Vasher nel profondo. Il suo comportamento era talmente cambiato che nessuno riuscì a collegare la sua nuova identità, Donapace il benedetto, con quella di Kalad[7]. Disse a tutti di aver sconfitto Kalad e scacciato i suoi Fantasmi. Quindi negoziò con le altre nazioni, ormai esauste, una pace onorevole ponendo fine alla Pluriguerra. Negli anni successivi fondò Hallandren dai resti di Hanald e diede vita al sistema dei Re-Dio, donando loro gran parte della sua immensa riserva di Soffi accumulati durante la guerra[8]. Quindi sparì di nuovo dalla storia.

Il Conciliatore[]

Vasher

Fan-art di Connor Chamberlain (Instagram)

Trecento anni dopo, Vasher cercò di sventare una cospirazione orchestrata da un gruppo di separatistii Pahn Kahl che con l'aiuto di Varatreledees -uno dei Cinque Eruditi ora conosciuto come Denth[16]-, volevano iniziare una guerra fra Idris e Hallandren nella speranza che avrebbe indebolito entrambi i regni e permesso a Pahn Kahl di ottenere l’indipendenza. Anche se Vasher riuscì ad uccidere Denth, non poté fermare il resto dei ribelli dal prendere il controllo dell'armata dei Senzavita di Hallandren e scatenarlo contro Idris[17].

Vasher perse la speranza di poter fermare quell'esercito, ma Vivenna, una recalcitrante principessa idrisiana, scoprì la sua vera identità e lo convinse a dare al Re-Dio Susebron il controllo dei Fantasmi di Kalad. Vasher non vide alternative e rivelò la sua natura di Ritornato a Susebron e il Comando con cui attivare i Fantasmi[17].I Senza vita furono distrutti e solo un paio di Fantasmi andarono perduti[18]. Vasher, accompagnato da Vivenna, partì quindi alla ricerca di Yesteel, l'ultimo degli Eruditi ancora in vita, che era riemerso dalla clandestinità con l'intenzione di rovesciare l'equilibrio di poteri stabilito dopo la Pluriguerra.

Trasferimento su Roshar[]

Trained by Master

Un giovane Adolin viene addestrato da Zahel. (Opera di Ari Ibarra - Call To Adventure: The Stormlight Archive®)

Non è noto come proseguì la caccia a Yesteel. Ad un certo punto Vasher decise di tornare su Roshar, dato che su quel pianeta era molto più facile avere acceso all'Investitura -cioè la Folgoluce- di cui aveva bisogno per sopravvivere[19].

Portò con sé solo Sanguinotte e tramite una carovana che faceva la spola tra i subastrali dei due mondi[20] raggiunse la terra degli spren. Prese il nome di Zahel scegliendo intenzionalmente un nome simile alla parola alethi " Nahel ", che significa "connessione con il divino", per alludere alla sua natura di Ritornato[21]. E' certo che Zahel abbia visitato il Purolago[4] anche se successivamente si trasferì ad Alethkar unendosi al clero vorin

Come Kaladin ipotizza correttamente[1], Vasher aveva avuto un destino comune a molti veterani; stanco di una vita passata sui campi di battaglia, e senza un luogo in cui tornare, aveva preso i voti per godere della pace e della tranquillità di uno dei monasteri Vorin. Qualche anno prima del 1173, Zahel accettò Adolin come suo studente, addestrandolo al combattimento con gli Strati[22].

Parole di Luce[]

Casualmente, proprio quando Zahel fece ritorno alle Pianure infrante, Adolin portò il fratello ai campi di allenamento per scegliere un maestro con cui iniziare ad addestrarsi [1]. Il fervente lo accettò come studente e mentre indirizzava il giovane principe sui limiti delle stratopiastre, fece la conoscenza di Kaladin e gli propose di addestrarsi a sua volta. Il capitano occhiscuri inizialmente oppose un rifiuto ma dopo l'attentato compiuto da Szeth, il ragazzo ruppe gli indugi e accettò l'aiuto del maestro spadaccino.

Giuramento[]

Zahel si trasferì con il resto degli Alethi ad Urithiru. Dopo il matrimonio con Navani, le tensioni tra Dalinar e la Chiesa Vorin aumentarono a dismisura e lo Spinanera ne ebbe una prova tangibile quando i suoi maestri di spada preferirono evitarlo piuttosto che combattere con lui. Solo Zahel si mostrò indifferente ai recenti sviluppi religiosi ma l'uomo avvertì Dalinar che stava tirando troppo la corda con i suoi sacerdoti[23].

Durante il tortuoso viaggio nel reame cognitivo, dopo la caduta di Kholinar, Azure notò che Adolin eseguiva gli stessi kata di Vasher, arrivando alla conclusione che i due dovevano essersi conosciuti[24]. Poco prima di separarsi dai rosharani, disse loro di avvertire "Zahel" che lo stava cercando[25].

Indizi sulla sua identità[]

In Parole di Luce ci sono diversi indizi che permettono di intuire la vera identità del maestro spadaccino:

  • Al suo primo incontro con il Fervente, Kaladin nota che la sua età è indefinibile e che i suoi occhi appaiono "antichi". Vasher nel Conciliatore è già una creatura antica e ammette di avere almeno trecento anni[17]
  • Zahel ha un accento che Kaladin non riconosce e parla usando delle metafore basate sui colori. Su Nalthis i colori hanno un ruolo cruciale sia per la magia che per la cultura della popolazione.
  • Zahel ha una conoscenza del Cosmoverso superiore a quella dei Rosharani. Nell'Interludio 6, infatti, usa il termine "Investitura" per commentare il potere delle altempeste.
  • Sempre nell'Interludio 6, Zahel compie due azioni molto particolari: percepisce la presenza di qualcuno (di Kaladin) fuori dalla sua stanza, prima che questi abbia anche solo la possibilità di bussare, e riesce a percepire Syl che gira intorno al capitano occhiscuri.Nel mondo di Nalthis, accumulando un numero sufficiente di soffi si può accedere ad un’abilità nota come Prima Elevazione. Grazie ad essa, l’individuo ha una percezione potenziata della vita intorno a sé.
  • Nel finale dello stesso capitolo Zahel si aspetta "una voce che parlasse nella sua mente mentre si assopiva". E' un riferimento a Sanguinotte la spada parlante che Vasher usa nel corso de "Il Conciliatore"
  • Subito dopo l'attentato di Szeth, Adolin si allena nel lancio della stratolama, usando una particolare tecnica insegnatagli da Zahel anni prima: "mandando un’istruzione diretta alla Lama, immaginando quello che lui voleva che facesse[22]". Non si tratta della bizzarria di un maestro d'armi ma di un riferimento a Nalthis, dove dare istruzioni e comandi mentali agli oggetti risvegliati è piuttosto comune.
  • Durante il Pianto, Zahel e Kaladin hanno modo di parlare e il fervente rievoca l'immagine del Purolago, affermando che fosse molto simile alla sua casa[4]. Ciò non desta sorpresa, dato che Hellandren, su Nalthis è effettivamente un paradiso tropicale.
  • Nella conversazione che segue, Kaladin domanda a Zahel se sapesse dove fosse finito Arguzia. Zahel chiama lo stravagante servitore di Elhokar con il soprannome di "Polvere". E' un riferimento ad un episodio accaduto nel Conciliatore, nel quale Hoid racconta una storia ai protagonisti proprio tramite l’ausilio di particolari polveri[8]. Per giunta, nella prima stesura del romanzo, Sanderson voleva nascondere Hoid proprio sotto lo pseudonimo di “Polvere” (sebbene alla fine abbia rinunciato)

In Giuramento l'identità di Vasher viene definitivamente confermata

  • Nel capitolo 98, Sanguinotte chiede a Szeth: "Conosci Vasher? Insegna spade alla gente ora" esattamente come Zahel.
  • Nel capitolo 110, Azure afferma di essere una vecchia amica di Zahel. Niente di male se non fosse che Azure non è altri che la principessa Vivenna.

Citazioni[]

"Quegli occhi parevano vecchi, in qualche modo, ma la pelle dell’uomo non sembrava abbastanza rugosa da corrispondere a essi. Poteva avere trentacinque anni. O poteva averne settanta. Troppo giovane, pensò Kaladin, anche se non riusciva a dire perché."

— Parole di Luce, capitolo 16

"Sono vecchio, figliolo. Ripetermi mi fa mangiare il fiore sbagliato"

— Parole di Luce, capitolo 18

"E non essere appena spuntato dal terreno"

— Parole di Luce, Interludio 6

"Ma ragazzo, avete del rosso sulle orecchie come non ne ho mai visto."

— Parole di Luce, capitolo 44

"Uomini a cui è proibito usare la spada perché sono di natali troppo umili. Perfino dopo tutti questi anni, la cosa mi sembra sciocca. Non c’è nulla di sacro nelle spade. Sono migliori in alcune situazioni, peggiori in altre."

— Parole di Luce, capitolo 44

"Deduzione eccellente. Come vernice azzurra fresca su una parete."

— Parole di Luce, capitolo 81

"Fai la scelta che ti rende più facile dormire la notte. È quello che vorrei aver fatto anch’io."

— Parole di Luce, capitolo 81

"Ogni momento delle nostre vite sembra di poco conto. Molti vengono dimenticati, mentre altri, ugualmente modesti, diventano i punti sui quali ruota la storia. Come il bianco sul nero."

— Giuramento, capitolo 16


Fonti[]

Worldhoppers
HoidBurberoSchiettoPensatoreZahelAzureNazhMraizeIyatilFelt


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