Le Cronache della Folgoluce Wiki
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Venli
Venli Portrait - Envoyform by Marie Seeberger

Fan-art by Marie Seeberger [1]

Status personale
Status

Viva

Prima apparizione

Parole di Luce, Interludio 1

Nazionalità

Ascoltatori

Parenti

Eshonai

Affiliazione
Occupazione
  • Ricercatrice
  • Emissario
Rango

Regale

Poteri

Vincolaflussi

Caratteristiche fisiche
Razza

Cantori

Sesso

Femminile

capelli

Rossi

occhi

neri, con sfumature violette

Venli è la sorella di Eshonai e una delle principali studiose del popolo Parshendi. Nei primi mesi della Vera Desolazione forma un legame con Timbro diventando segretamente un Vincolaflussi dell'ordine dei Plasmavolere.

Aspetto[]

Venli è snella, con un volto sottile e la pelle marmorizzata rossa e bianca, con volute intricate. Aveva i capelli di colore rosso e lunghi fino alla vita, legati tre punti. I suoi occhi sono scuri e vitrei come tutti i cantanti , sebbene appaiano violetti nella giusta luce[1].

Durante la guerra della resa dei conti , utilizza la forma flessuosa come sostituto della forma studiosa ancora ignota agli Ascoltatori[1]. Successivamente, in occasione della battaglia di Narak, utilizza la forma tempestosa, che la rende più massiccia e alta ma anche molto più crudele[2]. Dopo la battaglia, le viene fornita la forma verbosa e viene inquadrata così tra i Regali[3]. In quella forma, ha il seno visibile ed è molto più alta, superando in altezza persino gli Alethi.

Storia[]

Giovinezza[]

Venli nacque nelle Pianure Infrante e al contrario della sorella, che passava il tempo scappando di casa e ad esplorare le terre selvagge, trascorse i suoi primi anni a memorizzare le canzoni del suo popolo e ad aiutare la madre malata[4]. Ad un certo punto, Venli ebbe una relazione con Demid, e sebbene la loro unione non abbia generato dei figli, tra loro si instaurò un legame che perdurò anche dopo aver assunto forme diverse[1].

La Guerra della resa dei conti[]

Pochi mesi dopo il loro primo incontro, gli Alethi e gli Ascoltatori concordarono la stipula di un trattato di amicizia. Venli partecipò insieme ad Eshonai alla delegazione inviata a celebrare l'evento a Kholinar, e durante il giorno della firma, accompagnò il consigliere Klade al mercato degli schiavi dove acquistarono uno shin chiamato Szeth[5], i cui talenti sarebbero stati fondamentali per uccidere Gavilar.

Costretta insieme al resto della sua gente a ritirarsi a Narak, nel centro delle Pianure Infrante, Venli si dedicò insieme ad un selezionato gruppo di compagni nella ricerca di nuove forme. Copiando il sistema di scrittura alethi, Venli incoraggiò la trascrizione dei canti degli Ascoltatori e nel 1170, ottenne il primo successo: la riscoperta della forma flessuosa[1].

Parole di Luce[]

Con il prolungarsi della guerra però, Venli si convinse che trovare una forma di erudizione o una forma per diplomatici non sarebbe servito ad evitare la distruzione del suo popolo. In circostanze non ancora chiare, conobbe il nichilispren Ulim e con lui ebbe diversi incontri segreti per ottenere una delle vecchie forme di potere: la forma tempestosa[6].

Venli presentò la nuova forma al Consiglio dei Cinque e si offrì come volontaria per un test. Eshonai però, ora divenuta comandante dell'esercito parshendi, convinse invece i consiglieri a scegliere lei per la prova sostenendo che Venli era troppo importante per il lavoro di ricerca. Venli si sentì tradita che la sorella non si fidasse di lei e che soprattutto le usurpasse la gloria che le sarebbe spettata[4].

Eshonai si rese conto troppo tardi che assumendo la forma tempestosa sarebbe stata soggiogata dalla volontà di Odio. Ormai pervertita dal potere degli dei, liquidò il Consiglio dei Cinque e autorizzò Venli a catturare tutti gli spren necessari per trasformare tutto il popolo parshendi. Venli si risentì dell'agire della sorella, considerando le sue manovre troppo repentine e divise e contrariamente a lei fu alquanto preoccupata per il gruppo di dissidenti che aveva abbandonato Narak, rifiutando la trasformazione[7].

Giuramento[]

Dopo l'evocazione della Tempesta Infinita, Venli partì alla ricerca della sorella, scomparsa durante la battaglia. Grazie alla guida di Ulim la ritrovò sul fondo di un crepaccio ma scoprì che era morta, annegata dalle inondazioni causate dallo scontro delle tempeste. Al grande dolore della perdita si unì lo shock quando Ulim ordinò di profanare, contro le usanze degli Ascoltatori, il corpo di Eshonai spogliandola della stratopiastra. Questo innescò un cambiamento nell'animo di Venli che le permise di sentire nuovamente i Ritmi Comuni che la forma tempestosa le aveva fin lì impedito di ascoltare. Mentre recuperavano la Piastra, la parshendi notò per la prima volta uno strano spren, fuggire dal corpo della sorella[6].

Fonti[]

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