Le Cronache della Folgoluce Wiki
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I Sanguispettri (Ghostbloods) sono un'organizzazione segreta attiva su Roshar.

Simbolo[]

I Sanguispettri si identificano nel simbolo di tre diamanti che si sovrappongono l'un l'altro, in uno schema geometrico[1]

Ogni membro dei Sanguispettri era tenuto ad aggiungere alla propria persona, sulla parte del corpo che più preferiva, un tatuaggio del simbolo dell'organizzazione come pegno di fedeltà[2]

Obiettivi[]

I reali obiettivi dei Sanguispettri sono ancora ignoti. Presumibilmente, a giudicare dalle loro attività, uno di essi è raccogliere informazioni sulle Desolazioni, sui Parshendi e su Urithiru.

I Sanguispettri hanno dimostrato però di avere anche ambizioni politiche. Un ramo della loro organizzazione era attivo a Jah Keved e collaborava attivamente con Lin Davar, nel tentativo di elevarlo al rango di Altoprincipe.

Avversari[]

A causa delle loro attività di ricerca, i Sanguispettri entrarono in competizione con Jasnah Kholin, considerata la loro principale rivale in questo campo. Gli agenti dei Sanguispettri hanno tentato più e più volte di assassinare la principessa alethi ma senza conseguire un successo definitivo.

I Sanguispettri sono in rapporti ostili con i Figli di Onore. In svariate occasioni, i loro agenti tentano di assassinare Amaram, uno dei membri di spicco dei Figli.

Storia[]

E' ignoto quando i Sanguispettri siano stati fondati ma è possibile che già nel 1167 fossero operativi, perché Gavilar sospetta che Thaidakar, il capo dell'organizzazione, possa essere stato uno dei mandanti di Szeth[3].

Intorno al 1170[4] i Sanguispettri s'interessarono alle sorti della Casata Davar di Jah Keved e aiutarono la scalata politica di Lin Davar fornendogli un'animutante e garantendogli così un sostegno economico pressoché illimitato.

Nel 1172, Amaram sospetta che siano stati proprio Thaidakar e i suoi seguaci ad inviargli contro lo stratoguerriero veden che lo aveva quasi ucciso in battaglia[5].

La Via dei Re[]

A seguito della morte di Lin Davar e poi di Luesh, i Sanguispettri si recano alla tenuta della casata veden per reclamare la restituzione del loro animutante[6]. Consci che l'antico fabrial si è rotto, i figli di Lin tergiversano in attesa che Shallan ritorni con l'animutante rubato a Jasnah.

Proprio durante la sua permanenza a Kharbranth, la ragazza viene avvicinata da Kabsal un altro agente dei Saguispettri, sotto copertura nelle vesti di un fervente vorin. L'uomo tiene sotto controllo la piccola Davar e spera che la ragazza le fornisca un'occasione per avvicinare Jasnah e assassinarla. L'apertura si concretizza a seguito del suicidio inscenato da Shallan e Kabsal tenta di avvelenare la principess alethi con della polvere rompischiena: l'attentato non ha un buon esito e l'agente rimane ucciso dalla sua stessa trappola[7]

Parole di Luce[]

Nel tardo 1173, con la partenza di Jasnah da Kharbranth, i Sanguispettri focalizzarono la loro attenzione sulle Pianure Infrante. Mentre il Mraize stabiliva una base operativa in una vecchia taverna nel campo Sebarial, l'organizzazione affidava a Tyn, una loro alleata, il compito di sistemare una volta per tutte la principessa alethi e rubare le informazioni in suo possesso.

A largo di Cripte Basse, la nave su cui Jasnah si trovava viene affondata e i Sanguispettri hanno la conferma della morte della donna, sebbene le sue preziose ricerche sembrino perdute per sempre. Ignari della morte di Tyn per mano di Shallan, l'organizzazione le affidò l'incarico di segreti di Amaram, un generale alethi appena giunto nei campi.

La missione viene completata con successo e i Sanguispettri ottengono dalla pupilla di Tyn, i documenti custoditi dall'altonobile. Sempre più interessato alle capacità di Veil e arguendo che Tyn sia in realtà è morta, il Mraize le offrì una nuova missione: scoprire perché un folle rinchiuso in un monastero vorin attiri così tanto le attenzioni di Dalinar Kholin e del Re. Shallan svolse bene anche questa prova, diventando così un membro ufficiale dell'organizzazione.

Subito dopo la Battaglia di Narak, i Sanguispettri tentano di assassinare nuovamente Amaram, intento a portar via l'Araldo. Ad Urithiru invece, il Mraize scoprì con estremo piacere che Veil non era altri che Shallan Davar e che la Vincolaflussi le era ancora debitrice di un certo animutante.

Giuramento[]

Poco tempo dopo la morte di Sadeas, i Sanguispettri iniziarono a tenere d'occhio la moglie, Ialai, e il Mraize in persona s'incaricò delle operazioni di spionaggio, intrufolandosi nella scorta personale dell'altonobile[8].

Nel frattempo l'organizzazione incaricò Shallan di indagare su ciò che si nascondeva nella città-torre portandola alla fine ad affrontare e scacciare il Disfatto Re-Shephir[9].

Nelle settimane che inghiottirono il mondo nella Vera Desolazione, i Sanguispettri appresero in qualche modo della volontà di Sja-anat di disertare da Odio. L'organizzazione chiese a Shallan di trovare il Disfatto e convincerlo a servire i Sanguispettri, oppure di trovare un modo per catturarla [10].

Fonti[]

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