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Il capitano occhiscuri, mentre rievoca i brutti ricordi della sua esperienza da pontiere, tenta di assorbire la folgoluce, con scarsi risultati. Kaladin chiede spiegazioni a Syl, ma questa si limita a ricordargli che si sta comportando da cattivo ragazzo<ref>Riferendosi alla questione dell'assassinio del Re</ref>. L'occhiscuri non accetta la morale "semplicistica" della spren e s'infuria. |
Il capitano occhiscuri, mentre rievoca i brutti ricordi della sua esperienza da pontiere, tenta di assorbire la folgoluce, con scarsi risultati. Kaladin chiede spiegazioni a Syl, ma questa si limita a ricordargli che si sta comportando da cattivo ragazzo<ref>Riferendosi alla questione dell'assassinio del Re</ref>. L'occhiscuri non accetta la morale "semplicistica" della spren e s'infuria. |
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− | La marcia prosegue e Kaladin sente un esploratore riferire a Dalinar di un uomo brillante che volava tra gli altopiani delle pianure<ref>Dalinar pensa che sia Szeth ma in realtà [[Parole di Luce: Capitolo 52|si trattava di Kaladin]]</ref>. I due riflettono sulla posizione di Renarin e sull'influsso che il Ponte Quattro sta avendo su di lui<ref>Kaladin confessa a Dalinar che si sentirebbe più sicuro se l'uomo avesse accettato una delle Lame vinte dal figlio. Dalinar risponde: ''"Credo che rimarresti sorpreso"''</ref>. |
+ | La marcia prosegue e Kaladin sente un esploratore riferire a Dalinar di un uomo brillante che volava tra gli altopiani delle pianure<ref>Dalinar pensa che sia Szeth ma in realtà [[Parole di Luce: Capitolo 52|si trattava di Kaladin]]</ref>. I due riflettono sulla posizione di Renarin<ref>Dopo il duello si è rifiutato di evocare la sua stratolama per settimane. la ragione di ciò diventerà più chiara [[Parole di Luce: Capitolo 89|in seguito]].</ref> e sull'influsso che il Ponte Quattro sta avendo su di lui<ref>Kaladin confessa a Dalinar che si sentirebbe più sicuro se l'uomo avesse accettato una delle Lame vinte dal figlio. Dalinar risponde: ''"Credo che rimarresti sorpreso"''</ref>. |
Kaladin tenta nuovamente di assorbire la folgoluce e ancora una volta senza successo. Chiede a Syl se questa è la sua punizione ma parlando con la spren si rende conto che la situazione è più complessa<ref>Kaladin ha fatto due promesse inconciliabili: proteggere Elhokar e aiutare ad ucciderlo. Realizzando una, tradirebbe l'altra.</ref> e che l'unico modo per salvare la sua compagna è quella di pronunciare il Terzo Giuramento. Poco dopo Kaladin ha modo di parlare con Moash che gli rivela che Graves è pronto ad agire: ha solo bisogno di colpire al momento giusto. |
Kaladin tenta nuovamente di assorbire la folgoluce e ancora una volta senza successo. Chiede a Syl se questa è la sua punizione ma parlando con la spren si rende conto che la situazione è più complessa<ref>Kaladin ha fatto due promesse inconciliabili: proteggere Elhokar e aiutare ad ucciderlo. Realizzando una, tradirebbe l'altra.</ref> e che l'unico modo per salvare la sua compagna è quella di pronunciare il Terzo Giuramento. Poco dopo Kaladin ha modo di parlare con Moash che gli rivela che Graves è pronto ad agire: ha solo bisogno di colpire al momento giusto. |
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[[Categoria:Parole di Luce - capitoli]] |
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Versione attuale delle 00:15, 14 nov 2017
Capitolo precedente | Ponti | Capitolo successivo |
Saliva e bile | Nulla |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante, altopiani
Epigrafe[]
“ | Comunque, mi sembra che tutte le cose siano state organizzate per uno scopo, e se noi – come infanti – ci aggiriamo incespicando per l’officina, rischiamo solo di esacerbare un problema, non di prevenirlo. | ” |
Trama[]
- Kaladin: «Tu vuoi troppo da me. Non sono un cavaliere glorioso dei giorni antichi. Sono un uomo spezzato. Mi hai sentito, Syl? Sono spezzato»
- Syl: «È quello che erano tutti, sciocco.»
- — Kaladin e Syl, Parole di Luce capitolo 68
Kaladin e la vecchia squadra del Ponte Quattro stanno accompagnando Dalinar e i suoi uomini tra gli altipiani delle Pianure.L'obiettivo ufficiale è quello di permettere a Shallan Davar di studiare una crisalide di abissale[1] su un altopiano ai limiti della regione mappata delle Pianure: un'eccellente occasione per consentire agli esploratori di ricavare più informazioni in vista della spedizione.
Il capitano occhiscuri, mentre rievoca i brutti ricordi della sua esperienza da pontiere, tenta di assorbire la folgoluce, con scarsi risultati. Kaladin chiede spiegazioni a Syl, ma questa si limita a ricordargli che si sta comportando da cattivo ragazzo[2]. L'occhiscuri non accetta la morale "semplicistica" della spren e s'infuria.
La marcia prosegue e Kaladin sente un esploratore riferire a Dalinar di un uomo brillante che volava tra gli altopiani delle pianure[3]. I due riflettono sulla posizione di Renarin[4] e sull'influsso che il Ponte Quattro sta avendo su di lui[5].
Kaladin tenta nuovamente di assorbire la folgoluce e ancora una volta senza successo. Chiede a Syl se questa è la sua punizione ma parlando con la spren si rende conto che la situazione è più complessa[6] e che l'unico modo per salvare la sua compagna è quella di pronunciare il Terzo Giuramento. Poco dopo Kaladin ha modo di parlare con Moash che gli rivela che Graves è pronto ad agire: ha solo bisogno di colpire al momento giusto.
Il capitano occhiscuri ha modo quindi di discutere con Adolin e Shallan: il primo cerca di far svelare a Kaladin i suoi poteri mentre la ragazza provvederà a rimproverarlo per il suo comportamento perennemente scontroso[7].
Raggiunta infine la loro destinazione, Kaladin riconosce uno dei carpentieri come un uomo al soldo di Sadeas e avverte subito Adolin di portare in salvo suo padre. L'attentatore mette in azione il meccanismo di distacco del ponte, facendo precipitare tutti coloro che lo stavano attraversando, inclusi Kaladin e Shallan, nel crepaccio sottostante[8].
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ Il giorno prima, gli eserciti di Thanadal e Bethab hanno provveduto a recuperarne la cuorgemma.
- ↑ Riferendosi alla questione dell'assassinio del Re
- ↑ Dalinar pensa che sia Szeth ma in realtà si trattava di Kaladin
- ↑ Dopo il duello si è rifiutato di evocare la sua stratolama per settimane. la ragione di ciò diventerà più chiara in seguito.
- ↑ Kaladin confessa a Dalinar che si sentirebbe più sicuro se l'uomo avesse accettato una delle Lame vinte dal figlio. Dalinar risponde: "Credo che rimarresti sorpreso"
- ↑ Kaladin ha fatto due promesse inconciliabili: proteggere Elhokar e aiutare ad ucciderlo. Realizzando una, tradirebbe l'altra.
- ↑ Nel frattempo Shallan ha chiesto ad Adolin di tagliare una roccia con una stratolama: sta esaminando le vecchie rovine degli altopiani e ricoperte dalla cremroccia
- ↑ Proprio in quel momento si odono i corni degli esploratori: i Parshendi stanno attaccando.
Curiosità[]
- Nel corso del capitolo viene spiegato che un abissale è stato visto muoversi vicino ai campi alethi. Questo però è già stato per la prima volta citato già nel capitolo 41