Le Cronache della Folgoluce Wiki
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==Epigrafe==
 
==Epigrafe==
{{Citazione speciale|Other|Che gli spren ci tradiron ricordiamo con sdegno.<br />Abbiam troppo vicine le menti al loro regno<br />Che dà le nostre forme, ma c’è anche dell’altro<br />Che poi viene richiesto pur dallo spren più scaltro,<br />Son cose degli umani: noi non possiamo darne,<br /> Se brodo noi siamo,gli umani sono carne.<br />|Dal Canto degli Spren degli Ascoltatori, IX strofa
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{{Citazione speciale|Other|Che gli spren ci tradiron ricordiamo con sdegno.<br />Abbiam troppo vicine le menti al loro regno<br />Che dà le nostre forme, ma c’è anche dell’altro<br />Che poi viene richiesto pur dallo spren più scaltro,<br />Son cose degli umani: noi non possiamo darne,<br /> Se brodo noi siamo,gli umani sono carne.|Dal Canto degli Spren degli Ascoltatori, IX strofa
 
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Versione attuale delle 22:17, 7 giu 2016

Capitolo precedente Colui che odia Capitolo successivo
La quiete prima Fardelli


Punto di Vista: Kaladin, Shallan Davar
ambientazione: Pianure Infrante

Epigrafe[]

"Che gli spren ci tradiron ricordiamo con sdegno.
Abbiam troppo vicine le menti al loro regno
Che dà le nostre forme, ma c’è anche dell’altro
Che poi viene richiesto pur dallo spren più scaltro,
Son cose degli umani: noi non possiamo darne,
Se brodo noi siamo,gli umani sono carne.
"
— Dal Canto degli Spren degli Ascoltatori, IX strofa


Trama[]

Kaladin[]

Kaladin sogna di essere un'altempesta che infuria su Roshar [1]. Si volta e vede il volto del Folgopadre [2] che lo ammonisce a proposito di Syl: a suo dire è destinato ad ucciderla, anzi ha già iniziato a farlo[3]. Kaladin nega e chiede come possa impedirlo ma all'orizzonte appare una seconda tempesta, più minacciosa e con fulmini rossi. Il Folgopadre commenta laconico:

Egli giunge per te, piccolo traditore. Mi dispiace

Kaladin si risveglia nel palazzo reale e ripensa con preoccupazione al sogno appena fatto.

Shallan[]

Shallan è nella sua carrozza insieme ai suoi schiavi. Aspetta con trepidazione la fine dell'altempesta per andare a leggere i rapporti dalla distacanna di Tyn. Vorrebbe anche che Schema la smettesse di canticchiare e di terrorizzare i suoi servitori; ad un esame più attento però la ragazza si accorge che lo spren sta mormorando qualcosa:

Terribile...terribile...davvero terribile.

Kaladin[]

Syl schizza fuori nella tempesta[4] e con voce impaurita mette in guardia Kaladin:

Syl: «Sta arrivando»
Kaladin: «Chi? La tempesta?»
Syl: «Colui che odia. L'oscurità interiore. Kaladin, egli sta osservando. Sta per succedere qualcosa. Qualcosa di brutto.»
— Kaladin e Syl, Parole di Luce, capitolo 32

Kaladin esita per un istante ma poi prende una decisione: evacuare subito la famiglia Kholin. Adolin gli da' del pazzo ma il capitano occhiscuri non si lascia intimidire e irrompe nella stanza dell'altoprincipe per comunicare la notizia a Dalinar e Navani. Fortunatamente lo Spinanera torna in sé e, fidandosi dell'intuito del suo sottoposto, acconsente ad andarsene. Kaladin e i suoi uomini s'incamminano nei corridoi deserti del palazzo, tentando di raggiungere un'uscita secondaria. I loro piani vanno in fumo quando sulla loro strada appare Szeth, l'Assassino in Bianco[5].

Adolin, Dalinar e Kaladin decidono di affrontarli mentre il Re viene portato al sicuro. Szeth è indifferente alla fuga di Elhokar rivelando che il suo bersaglio è lo Spinanera. La lotta che ne segue è ardua ed impari. Szeth si sbarazza immediatamente di Adolin, scaraventandolo con una Sferzata sul soffitto. Dalinar e Kaladin cercano di colpirlo ma la Folgoluce potenzia i riflessi del sicario e ne cura le ferite. Lo scontro volge così al peggio: la stratolama di Szeth colpisce il braccio di Kaladin e lo rende morto ed inutile. Mentre Kaladin si dispera a terra, vede che lo shin avanza verso Dalinar e sferra il suo attacco con la stratolama. Dalinar esegue una parata magistrale, afferrando al volo, con i palmi delle mani la spada. Szeth è stupefatto e Kaladin approfitta di quel momento per gettarsi su di lui. I due cadono nel vuoto, nel varco che l'assassino ha aperto nella parete per entrare nel palazzo.

Personaggi[]

Apparsi[]



Luoghi e termini menzionati[]


Note[]

  1. E' già accaduto in passato
  2. Visto la prima volta durante una certa punizione
  3. Per la prima volta viene citato il concetto che gli spren possono avere un "cadavere"
  4. Cronologicamente è la stessa altempesta nella quale Eshonai si trasforma nella forma tempestosa
  5. Lampade spente, private della loro Folgoluce, e un cadavere dagli occhi bruciati, preannunciano l'ingresso allo shin.

Curiosità[]

Lo scambio di battute tra Syl e Kaladin ("sta arrivando") è piuttosto ambiguo.

  • L'interpretazione più semplice è che lei si stesse riferendo a Szeth.
  • Una seconda possibilità, invece, è che Syl stia parlando del Dio Odio (il fatto che "egli sta osservando" è sentore di guai).
  • Terza possibilità è che il tentato assassinio e l'attenzione di Odio siano due eventi slegati tra loro. In realtà quel "sta per succedere qualcosa" è riferito alla trasformazione di Eshonai e la comparsa della prima forma tempestosa. E' a quell'evento che è dedicata l'attenzione di Odio?
  • Ultima possibilità è che quel "Egli sta osservando" sia riferito a Buio.
Parole di Luce - Libro II

Prologo: Dubitare
Cap 1: Il Santhid
Cap 2: Ponte Quattro
Cap 3: Lo schema
Cap 4: Custode di segreti
Cap 5: Ideali
Cap 6: Terribile distruzione
Cap 7: Fiamma libera
Cap 8: Coltelli nella schiena – soldati sul campo
Cap 9: Camminare in una tomba
Cap 10: Un tappeto rosso un tempo bianco
Cap 11: Un’illusione della percezione
Cap 12: Eroe
I-1: Narak
I-2: Ym
I-3: Rysn
I-4: L’ultima legione
Cap 13: Il capolavoro del giorno
Cap 14: Ferroposa
Cap 15: Una mano con la torre
Cap 16: Maestro spadaccino
Cap 17: Uno schema
Cap 18: Lividi
Cap 19: Cose sicure
Cap 20: La freddezza della chiarezza
Cap 21: Ceneri

Cap 22: Luci nella tempesta
Cap 23: Assassino
Cap 24: Tyn
Cap 25: Mostri
Cap 26: La piuma
Cap 27: Invenzioni per distrarre
Cap 28: Stivali
Cap 29: Regola di sangue
Cap 30: La natura arrossisce
Cap 31: La quiete prima
Cap 32: Colui che odia
Cap 33: Fardelli
Cap 34: Boccioli e torte
I-5: Il cavalcatempeste
I-6: Zahel
I-7: Taln
I-8: Una forma di potere
Cap 35: La tensione multipla dell’infusione simultanea
Cap 36: Una donna nuova
Cap 37: Una questione di prospettiva
Cap 38: La tempesta silenziosa
Cap 39: Eterocromatico
Cap 40: Palona
Cap 41: Cicatrici
Cap 42: Semplici vapori
Cap 43: I sanguispettri
Cap 44: Una forma di giustizia
Cap 45: Festa di mezzo
Cap 46: Patrioti

Cap 47: Astuzie femminili
Cap 48: Niente più debolezze
Cap 49: Guardare il mondo che si trasforma
Cap 50: Gemme grezze
Cap 51: Eredi
Cap 52: Nel cielo
Cap 53: Perfezione
Cap 54: La lezione di Veil
Cap 55: Le regole del gioco
Cap 56: Spinabianca liberato
Cap 57: Uccidere il vento
Cap 58: Mai più
I-9: Lift
I-10: Szeth
I-11: Ritmi nuovi
Cap 59: Celere
Cap 60: Veil cammina
Cap 61: Obbedienza
Cap 62: Colui che uccise le promesse
Cap 63: Un mondo in fiamme
Cap 64: Tesori
Cap 65: Chi lo merita
Cap 66: Folgoeletti
Cap 67: Saliva e bile
Cap 68: Ponti
Cap 69: Nulla
Cap 70: Da un incubo
Cap 71: Veglia

Cap 72: Ragioni egoistiche
Cap 73: Mille creature zampettanti
Cap 74: A cavallo della tempesta
Cap 75: Vera gloria
I-12: Lhan
I-13: Un ruolo da giocare
I-14: Taravangian
Cap 76: La lama nascosta
Cap 77: Fiducia
Cap 78: Contraddizioni
Cap 79: Verso il centro
Cap 80: Combattere la pioggia
Cap 81: L’ultimo giorno
Cap 82: Per gloria illuminata
Cap 83: L’illusione del tempo
Cap 84: Colui che salva
Cap 85: Inghiottito dal cielo
Cap 86: Motivi di luce
Cap 87: Gli spruzzi
Cap 88: L’uomo che possedeva i venti
Cap 89: I Quattro
Epilogo: Arte e aspettativa