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Una mano con la torre | Uno schema |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante (terreni di allenamento)
Epigrafe
“ |
Forma flessuosa dai tocchi delicati. |
” |
–Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, XXVII strofa |
Sommario
Kaladin ispeziona i terreni di esercitazione degli occhichiari. Dopo l'iniziale delusione per l'aspetto assolutamente ordinario di quel posto, la squadra di pontieri si divide e allestisce un perimetro di sicurezza, in attesa dell'arrivo dei figli di Dalinar.
Kaladin discute quindi brevemente con Moash sull'arrivo di Amaram nelle Pianure e sui crimini di cui il luminobile si è macchiato in passato. Il leader del Ponte Quattro compie un giro di ispezione[1] e Syl ne approfitta per parlare con lui[2]; sa bene che da quando ha visto Dalinar accogliere Amaram con tutti gli onori, ha iniziato a pensare che il Kholin fosse della stessa pasta del traditore. Syl cerca di farlo ragionare e lo incalza fino a chiedergli:
“ | Puoi sinceramente dire che pensi che Dalinar Kholin stia solo fingendo di essere onorevole? | ” |
Kaladin si arrende all'evidenza e Syl gli consiglia di parlare con lui di Amaram. Il lanciere è testardo e non pensa che Dalinar presterà orecchio ad accuse senza prove nei riguardi di uno dei più potenti occhichiari del regno e per giunta suo amico.
Adolin e Renarin arrivano nei campi di allenamento[3][4], con lo scopo di affidare il più giovane dei Kholin alle cure di un bravo maestro spadaccino. Mentre i due parlano con un gruppo di ferventi, Kaladin vede un uomo nelle ombre. Pensando ad un possibile assassino Kaladin si reca immediatamente ad indagare e scopre che si tratta di un fervente di nome Zahel. Kaladin nota subito il suo aspetto poco ordinario e rimane sorpreso quando Adolin chiede che sia proprio quell'uomo ad addestrare il fratello minore[5].Kaladin nota Lopen e Shen che si stanno avvicinando e va loro incontro per ricevere i rapporti di Teft[6].
Personaggi
Apparsi
Menzionati
Luoghi e termini menzionati
Note
- ↑ Viene rivelato che durante l'ultima altempesta è stato scritto il secondo numero del conto alla rovescia. Kaladin sospetta che il responsabile sia lo stesso Dalinar: è troppo tranquillo sull'intera faccenda.
- ↑ Kaladin è anche inquieto sul conto alla rovescia. Chiede a Syl se abbia visto di nuovo gli spren rossi. Syl conferma anche se ammette che sono difficili da notare
- ↑ Kaladin si chiede perché Adolin abbia aspettato tre settimane (a partire da quando ha ricevuto la Piastra del pare) per portare Renarin ad addestrarsi.
- ↑ Syl dice a Kaladin che i due fratelli non gli piacciono. Kaladin replica che a lei non piace nessuno che porti gli strati e si domanda se anche i Radiosi sbagliarono ad usarle. Syl replica che all'epoca le stratolame non erano abominazioni
- ↑ Zahel fa capire che la ragione per la quale Renarin non si era addestrato prima era la sua assenza. Adolin voleva che il fratello si addestrasse solo con il fervente.
- ↑ Kaladin biasima Syl per incoraggiare Roccia a venerarla come una divinità. Syl replica che lei è "Un pezzettino di una divinità. Molto, molto piccolo".