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Giustizia | Registrato nel sangue |
Punto di Vista: Shallan
ambientazione: Kharbranth
Trama[]
“ | Cosa sono io? Sinceramente? Sono un'assassina. Ho ucciso mio padre. | ” |
–Shallan Davar, La Via dei Re, capitolo 70 |
Shallan è nel suo letto della stanza d'ospedale, ancora avvilita per le parole di Jasnah e sconvolta per la morte di Kabsal. Nei suoi ricordi ci sono una serie di dettagli che non tornano: se l'antidoto si trovava nella marmellata, come mai il fervente, che era riuscito a mangiarla, era comunque morto? E perché Jasnah che aveva mangiato il pane ma non la marmellata non era invece morta?
Appellandosi alle sue doti mnemoniche, Shallan cerca quindi di ricostruire la scena con dei disegni. Esaminando le opera la ragazza trova nuovi indizi[1][2]che finalmente le consentono di formulare una teoria. Lascia perciò l'ospedale in tutta fretta per recarsi nel Palaneum e affrontare Jasnah.
La donna, quando la vede, minaccia di chiamare le guardie ma Shallan la gela dicendo che il suo animutante è un falso[3]. La ragazza quindi le mostra un disegno: la riproduzione di Shadesmar. Jasnah è scioccata e insinua che deve averla copiata da qualche vecchio libro ma Shallan ribatte che ha visitato quel luogo il giorno in cui ha trasformato il calice in sangue. Conclude che Jasnah non ha mai avuto un vero animutante, quello che portava era infatti solo un trucco per ingannare gli altri sul suo segreto: la principessa alethi ha il potere di Animutare.
Jasnah liquida le dichiarazioni di Shallan come deliri frutto della stanchezza. Per dimostrare le sue parole allora, Shallan parla con uno dei misteriosi spren e gli chiede di riportarla a Shadesmar. L'entità chiede in cambio una verità segreta[4]: la ragazza ammette di essere un assassina e di aver ucciso suo padre. L'alcova svanisce e le due donne cadono nel mare di perline. Shallan comincia a annegare in quel mare, ma viene salvata da Jasnah, che la riporta nel Palaneum e la rimprovera per essere andata a Shadesmar con una sola sfera infusa.
Shallan chiede di essere parte del lavoro di Jasnah e di essere addestrata nel suo potere. Jasnah ribatte che lei l'ha tradita e derubata e Shallan si scusa del furto e che la donna non può immaginare quanto si sia pentita di quell'errore. Aggiunge poi che mantenendola come sua pupilla, Jasnah potrebbe finalmente essere libera di discutere senza doversi guardare le spalle ogni istante della sua vita. La principessa alethi fa giurare la ragazza di non mentirle mai più e di non rubare di nuovo né a lei né a nessun altro. Le mostra quindi i suoi appunti e le spiega che le sue ricerche riguardano i Nichiliferi.
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ Nota che Jasnah infila il dito nella marmellata per poi limitarsi ad odorarla: se il prodotto era guasto perché la donna non ha fatto nessuna smorfia? Per il semplice fatto che in realtà la stava animutando
- ↑ Mentre addenta la fetta Jasnah fa' una smorfia di disgusto. E' conseguenza del fatto che ha animutato il pane ed infatti nel disegno sembra come se la fetta si stesse liquefacendo.
- ↑ Questo spiegava perché la principessa alethi non avesse mai notato lo scambio
- ↑ Più forte è la verità, più è segreta, più potente è il legame, aggiunge il criptico.