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== Trama == |
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+ | Dalinar è nel panico ma Odio sembra solo voler fare quattro chiacchiere con lui. Dalinar lo definisce un mostro per aver ucciso Onore ma il dio ribatte che lui è l'ultimo delle persone che può venirgli a fare la morale sulla guerra<ref>Odio ribadisce anche la sua volontà di uccidere Coltivazione...anche se al momento non può perché troppo "legato"</ref>. |
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+ | Dalinar gli dice di andarsene e di lasciarli in pace e Odio subito drizza le orecchie chiedendo se è una vera offerta, fatta con Intenzione, per liberalo. Dalinar si rimangia subito quanto detto e chiede perché non può andarsene senza uccidere: il dio gli risponde che deve farlo per il bene superiore. Dalinar è scettico che la manifestazione del rancore possa far meglio degli altri dei, ma Rayse gli spiega che lui è il dio della passione, non solo dell'odio, e che si prende cura delle persone, a differenza di Onore e Coltivazione<ref>Odio insinua che Dalinar abbia già incontrato la dea. Il vecchio alethi non lo ricorda...[[Giuramento: Capitolo 114|per ora]].</ref>. |
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+ | Il dio comincia ad allontanarsi e Dalinar gli offre una sfida di campioni. Odio rifiuta di correre questo rischio, fiducioso che Dalinar lo libererà comunque. Lo Spinanera gli dice che non ha più paura di lui ora che si è rivelato, ma Odio sorride e permette all'alethi di vedere con i suoi occhi la vera profondità del suo potere: il vecchio con corona e scettro è solo una maschera. Dalinar è sopraffatto e Odio gli promette che in futuro parleranno di nuovo. Poi improvvisamente il dio guarda accigliato le rocce e poi scompare. Poco dopo da dietro di esse spunta fuori Lift: la ragazzina ha assistito all'incontro e accetta di venire a Urithiru. La visione finalmente svanisce. |
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== Luoghi e termini menzionati== |
== Luoghi e termini menzionati== |
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+ | * [[Roshar]] |
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== Note == |
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<references /> |
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Versione delle 14:31, 22 set 2020
Capitolo precedente | Passione | Capitolo successivo |
Sempre con te | Kaza |
Punto di Vista: Dalinar Kholin
ambientazione: Forte Roccafebbre (visione della Ritrattazione)
Epigrafe
“ | Se vuoi parlare ulteriormente con me, richiedo aperta franchezza. Torna alle mie terre, avvicina i miei servitori e vedrò cosa posso fare per la tua ricerca. | ” |
Trama
“ | Passione, Dalinar Kholin. Io sono l’emozione incarnata. Sono l’anima degli spren e degli uomini. Sono lussuria, gioia, astio, rabbia ed esultanza. Sono gloria e sono vizio. Sono ciò che rende gli uomini uomini. | ” |
Dalinar è nel panico ma Odio sembra solo voler fare quattro chiacchiere con lui. Dalinar lo definisce un mostro per aver ucciso Onore ma il dio ribatte che lui è l'ultimo delle persone che può venirgli a fare la morale sulla guerra[1].
Dalinar gli dice di andarsene e di lasciarli in pace e Odio subito drizza le orecchie chiedendo se è una vera offerta, fatta con Intenzione, per liberalo. Dalinar si rimangia subito quanto detto e chiede perché non può andarsene senza uccidere: il dio gli risponde che deve farlo per il bene superiore. Dalinar è scettico che la manifestazione del rancore possa far meglio degli altri dei, ma Rayse gli spiega che lui è il dio della passione, non solo dell'odio, e che si prende cura delle persone, a differenza di Onore e Coltivazione[2].
Il dio comincia ad allontanarsi e Dalinar gli offre una sfida di campioni. Odio rifiuta di correre questo rischio, fiducioso che Dalinar lo libererà comunque. Lo Spinanera gli dice che non ha più paura di lui ora che si è rivelato, ma Odio sorride e permette all'alethi di vedere con i suoi occhi la vera profondità del suo potere: il vecchio con corona e scettro è solo una maschera. Dalinar è sopraffatto e Odio gli promette che in futuro parleranno di nuovo. Poi improvvisamente il dio guarda accigliato le rocce e poi scompare. Poco dopo da dietro di esse spunta fuori Lift: la ragazzina ha assistito all'incontro e accetta di venire a Urithiru. La visione finalmente svanisce.
Personaggi
Apparsi
Menzionati
Luoghi e termini menzionati