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Madre di menzogne | Compagnia |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Revolar
Epigrafe[]
"Se non possono rendervi meno sciocchi, lasciate almeno che vi diano speranza." |
Trama[]
Kaladin e la sua squadra di parshi[1] raggiungono Revolar. La città è caduta ed è occupata da migliaia di parshi[2], anche se pochi sono preparati e ben equipaggiati come il loro gruppo. Kaladin vede segni di combattimenti e si chiede dove siano finiti gli umani. Syl lo avverte che la città è piena si spren nemici e che sta arrivando una nuova altempesta. Uno scriba parshi ordina loro di mandare Kaladin dove tengono gli umani, ma Khen raccomanda con riluttanza che gli sia permesso di combattere con loro.[3] Lo scriba afferma che serve il permesso di uno dei Coalescenti: una creatura simile ai Parshendi con corazza e occhi rossi. Kaladin decide che è ora di andare[4]. Prende una borsa di sfere da Khen e vola via, con il brontolio della tempesta che rimbomba in lontananza.
Kaladin si dirige verso est[5] e vede gli umani prigionieri in alcuni recinti sotto di lui: sono tutti ignari della tempesta in arrivo. Si lascia cadere e dice loro di rifugiarsi ma due Coalescenti volanti lo aggrediscono. Kaladin li semina volando dritto nell'altempesta[6]: qui il pontiere supplica il Folgopadre di deviare la tempesta, ma esso non si ferma[7]. A quel punto Kaladin torna indietro e cerca disperatamente di salvare quante più persone possibile: si scatena con la Folgoluce e crea un frangivento fatto di Ventospren, deviando la furia dei venti,e permettendo ad alcuni umani di raggiungere i rifugi. Quando uno dei Coalescenti cerca di avvicinarsi, Kaladin lascia che la tempesta lo porti via. Syl lo dirige verso Urithiru[8].
Personaggi[]
Apparsi[]
- Kaladin
- Syl
- Sah
- Khen
- Folgopadre
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ Adesso conta quasi un centinaio di parshi
- ↑ Kaladin conta almeno 40.000-50.000 parshi
- ↑ Lo spren Yixli sembra parlare in favore di Kaladin.
- ↑ Non sa se il Coalescente è in grado di riconoscerlo come un Radioso. E non ha voglia di scoprirlo.
- ↑ Chiede a Syl le indicazioni per Urithiru, ma lei non conosce la strada. Dopodiché i due discutono dei giuramenti.
- ↑ Come aveva fatto già nel combattimento contro Szeth
- ↑ "Se il vento smette di soffiare, non è vento. E' nulla" gli dice il Folgopadre
- ↑ Syl implica che il Folgopadre si voglia scusare e lo sta aiutando a ritrovare la città-torre.