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Gli scudieri non possono catturare | Avvolta tre volte |
Punto di Vista: Shallan Davar
ambientazione: Urithiru
Epigrafe[]
"Enuncerò solo la pura, perfino brutale verità. Dovete sapere cos’ho fatto e cosa quelle azioni mi sono costate." |
Trama[]
Shallan discute dell'omicidio con Adolin. Adolin insiste che ci siano due colpevoli poiché le due vittime sono totalmente disconnesse ma Shallan pensa che sia sciocco concentrarsi troppo su una teoria. Decidono che non c'è altro da esaminare nei rapporti, quindi Adolin volge la conversazione alla Stratolama di Shallan. La convince che anche se è una donna, deve imparare a usarla e lui può addestrarla. Lei è un po' riluttante ma alla fine accetta.
Mentre Adolin va a recuperare le guardie per le Lame, Shallan capisce di non essere in grado di affrontare i ricordi e le emozioni orribili del suo passato[1]; così crea un' identità alternativa, forte e fiduciosa come Jasnah: Luminosità Radiosa.
Adolin ritorna e le insegna l'importanza di una corretta posizione e respirazione. Praticano alcune semplici pose insieme. Shallan vede la passione che Adolin ha per l'arte della spada e si rende conto che è identica alla sua passione per l'arte. Sentendo un legame intimo con lui, continua ad esercitarsi fino a tarda sera.
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
- Shadesmar
- Altempesta
- Giuriporta
- Stratolama
- Occhichiari
- Radiosi
- Folgoluce
- Spren
Note[]
- ↑ Schema crede che lo odi e si offre di morire così che un altro Criptico possa prendere il suo posto.