Le Cronache della Folgoluce Wiki
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Moash
Moash - Shuravf Fan art di Shuravf
Status personale
Status

Vivo

Prima apparizione

La Via dei Re, capitolo 14

Ultima apparizione

Giuramento, capitolo 122

Alias

Vyre

Nazionalità

Alethi

Parenti
  • Ana
  • Da
Affiliazione
Occupazione

Soldato

Titoli

Tenente

Arma

Onorlama

Poteri

Vincolaflussi dei Corrivento

Caratteristiche fisiche
Razza

Umana

Sesso

Maschio

capelli

castani

occhi

marrone chiaro (in passato marrone scuro )

Segni particolari

cicatrice sul mento


Il mondo di Moash non esiste più. Tanto vale che lui lo raggiunga nella tomba.

–Vyre, Giuramento, capitolo 122

Moash, ora conosciuto anche come Vyre è un ex-tenente del Ponte Quattro. Ha tradito i suoi amici per unirsi a una cospirazione contro il Re di Alethkar. Catturato e reso schiavo dei Nichiliferi, finirà per abbracciare la loro causa diventando un assassino e poi un guerriero. E' l'attuale possessore dell'Onorlama di Jezrien.

Aspetto[]

Moash è un uomo alto e muscoloso, dal volto aquilino, occhi marrone scuro e capelli bruni screziati di nero[1]. Non ha un marchio da schiavo ma ha una cicatrice sul mento[2]. Quando il Ponte Quattro viene liberato si fa tatuare i glifi di libertà sul braccio, al contrario del resto del gruppo che invece si fanno tatuare la fronte[2]

Personalità[]

Non ho intenzione di fare il lecchino e inchinarmi davanti agli occhichiari, Kal. Mai più.

Parole di Luce, capitolo 5

Moash è un uomo duro, ostinato e profondamente vendicativo. Nella sua vita venne sempre trattato in modi ostili, in qualunque posto andasse[3]. Come lui stesso riflette era:

l’uomo che tutti guardavano con diffidenza, tenendo stretti i propri figli e facendogli cenno di passare oltre.

Il Ponte Quattro era stato un caso speciale. Una parentesi felice che sente gli sia sfuggita di mano come una sorta di prova fallita[3]: a lungo Moash si sentirà in colpa per aver tradito la loro fiducia e la loro amicizia.

D'altra parte, Moash ha pochissimo senso di responsabilità. Per lui niente è mai colpa sua e le sue scelte, sono sempre giustificate da qualche fattore esterno, che si tratti di azioni di altre persone o della società in generale[4]. In certi momenti arriva a riconoscere che ciò che ha fatto era sbagliato; ma alla fine entrerà in una spirale di autoindulgenza che lo porterà a cedere il suo dolore ad Odio [5].

Moash è consumato dalla sete di vendetta. Verso il Re, responsabile della morte dei suoi nonni, e verso gli occhichiari più in generale, indegni di qualunque fiducia. E' Moash l'unico del gruppo dei tenenti a non approvare l'ingresso di Renarin nel Ponte Quattro[6]. Ed è significativo che Moash spinga Kaladin sia a non fidarsi di Dalinar[7], reo di essere un occhichiari, sia a sfidare Amaram[6] e vendicarsi così del torto subito.

Abilità[]

Moash è un abile guerriero. Che sia l'arte del combattimento con la lancia o l'equitazione o padroneggiare una stratolama, Moash sembra in grado di imparare con una velocità impressionante. Kaladin lo definisce, non a caso, come lo studente migliore tra i pontieri quando si trattava di combattere[7]. Queste valutazioni si rivelano corrette quando l'uomo riesce ad uccidere un Coalescente armato solo di lancia.

Storia[]

I genitori di Moash morirono quando era solo un bambino e lui venne affidato alle cure dei nonni, Ana e Da. I due anziani erano occhiscuri del secondo nahn e lavoravano a Kholinar dove possedevano un bottega di argenteria. Moash non imparò mai il mestiere, ma in fu incoraggiato dai suoi nonni a diventare un carovaniere[8] e viaggiò molte volte lungo la tratta tra Kholinar e Revolar[3].

Nel 1166 Moash partì verso l'oriente con una carovana; al suo ritorno scoprì che i suoi nonni erano morti in cella perché il principe ereditario, per accontentare uno dei suoi favoriti, che era in concorrenza con la bottega dei due occhiscuri, li aveva fatti incarcerare con false accuse. Moash giurò di vendicarsi, ad ogni costo, di Elhokar [8].

Intorno al 1173 partì per le Pianure Infrante con la carovana di Jam che pare fu attaccata durante il suo cammino: Guff confessa che aveva dato per scontato che tutti i carovanieri, incluso Moash, fossero morti[3].

La Via dei Re[]

Sei un folle e un sobillatore. Ma sei sincero. Se ci farai ammazzare, non sarà di proposito. Non posso dire questo per alcuni sotto cui ho servito.

–Moash rivolto a Kaladin, La Via dei Re, capitolo 53

Invece Moash riuscì ad arrivare ai campi alethi. Si arruolò nell'esercito di Sadeas[3] sperando di riuscire a procurarsi una stratolama[9], e invece venne assegnato al servizio ponti, anche se non come schiavo, capitando proprio nel famigerato Ponte Quattro. Quando Kaladin diventa capoponte e tenta di salvare i pontieri, Moash diventa uno dei oppositori più tenaci: arriva addirittura ad insinuare che Kaladin non abbia mai impugnato una lancia anche se l'esecuzione del kata lo lascia semplicemente senza parole.[10]

Moash sarà tra gli utlimi ad accettare la leadership di Kaladin, e rimane ancora una volta stupito quando questi lo nomina tra i suoi luogotenenti[1]. La curiosità dell'uomo nei confronti di Kaladin si trasforma quasi in devozione, dopo che assiste allo straordinario successo del trasporto laterale e al giudizio del Folgopadre.

Moash inizia ad addestrarsi con la lancia e si rivela uno dei più rapidi ad imparare, insieme a Drehy e Sfregio[11]

Parole di Luce[]

Li ha assassinati, Kaladin. Quella misera parvenza di un re ha ucciso l’unica famiglia che io abbia mai avuto.

Parole di Luce, capitolo 83

Moash partecipa e sopravvive alla Battaglia della Torre. Viene liberato insieme agli altri pontieri da Dalinar Kholin e decide di entrare al suo servizio. Kaladin, ora a comando di quasi mille uomini, riorganizza la catena di comando e nomina Moash, insieme a Roccia, Teft, Sigzil e Sfregio, tenente del Ponte Quattro.[2]

Moash viene contattato da Rill, un mercenario e una sua vecchia conoscenza[12], che lo introduce a Graves capo di un gruppo di cospiratori. L'occhichiari vuole usare la posizione di guardia del corpo ottenuta da Moash per colpire quell'inetto di Elhokar e permettere la salita al trono di Dalinar.

Moash accetta con gioia di aiutarli ed è grazie a lui che è possibile sabotare la ringhiera del balcone del Pinnacolo: Elhokar sopravvive per miracolo all'attentato. Successivamente Moash è presente la notte in cui Szeth attacca il palazzo reale per cercare di uccidere Dalinar[13]. In seguito verrà scelto insieme a Teft e Yake per addestrarsi all'uso delle stratolame[8].

Nonostante le sue precauzioni, Kaladin scopre il ruolo avuto da Moash nel primo attentato e pretende che l'amico si tiri fuori da questa storia. Moash cerca di convertire il capitano alla sua causa, e organizza per lui un incontro con Graves. Kaladin non si lascia convincere e ordina a Moash di guidare una lunga pattuglia verso Nuova Natanan in modo da essere lontano quando lui colpirà il gruppo di cospiratori[14].

Per sua fortuna Elhokar fa precipitare la situazione: come ringraziamento per aver salvato i suoi cugini, il re fa incarcerare ingiustamente Kaladin guadagnandone il risentimento. Una volta libero infatti, Kaladin non solo dona a Moash un set di strati[15], ma lo invita a comunicare ai suoi "amici" che è arrivato il momento di procedere con il piano.

L'occasione si presenta dopo la partenza del corpo di spedizione nel cuore delle pianure infrante, quando Moash viene scelto per rimanere indietro e proteggere con una squadra il Re[16]. Tuttavia il ripensamento di Kaladin rovina l'assassinio: il comandante occhiscuri cerca di portare via Elhokar dal palazzo e pur di proteggerlo lotta quasi fino alla morte con Graves lo stesso Moash. Quando tutto sembra perduto, i poteri di Kaladin tornano e i due sicari sono costretti alla fuga.

Giorni dopo, mentre i campi alethi smobilitano per raggiungere Urithiru, Moash accompagnato da Graves si reca ad ovest, per incontrare i membri del Diagramma.

Giuramento[]

Mad Herald

Moash uccide Jezrien (Opera di Xabi Gazte - Call To Adventure: The Stormlight Archive®)

Hai ucciso un re. Faresti lo stesso con un dio?

–Hnanan, Giuramento, capitolo 121

Poco dopo l'inizio del loro viaggio Moash ed il gruppo dei congiurati vengono attaccati da un gruppo di coalescenti. Graves e gli altri vennero uccisi ma Moash continuò a lottare e armato solo di lancia uccise uno dei Coalescenti. Colpiti dalla sua passione, gli altri Nichiliferi gli offrirono una scelta: morire subito oppure vivere anche se come schiavo. Moash capendo di non avere chance di vittoria preferì arrendersi e rinunciando ai suoi Strati si consegnò a loro[17].

Moash fu portato così a Revolar e nei recinti degli schiavi constatò che anche nella costrizione e nella sconfitta il suo popolo era ottuso e meschino. Si offrì così volontario per tirare i carri di provviste per l’esercito dei Nichiliferi[3].

Durante la lunga marcia verso Kholinar, prese le difese di un gruppo di cantori che veniva maltrattato dal suo stesso popolo[4]; quando chiese spiegazioni ad un Coalescente, si ritrovò dinanzi Leshwi, la stessa che aveva ucciso settimane prima, che gli rivelò il vero motivo per cui i Nichiliferi erano costretti a così tanti sacrifici[18].

Moash addestrò la sfortunata squadra di cantori al combattimento e prese parte all'assedio di Kholinar. Fu tra i primi a fare irruzione nel palazzo reale e sotto gli occhi di Kaladin uccise l'odiato Elhokar appena prima che potesse giurare il Primo Ideale, ottenendo così la tanto agognata vendetta[19].

Anche se l'uccisione del Re alethi aveva molto impressionato i Coalescenti, dopo l'assedio, Moash fu messo a lavorare come operaio per sgomberare le macerie della demolizione del palazzo reale. Presto fu avvicinato da uno dei leader dei coalescenti, Hnanan, che gli riferì di avere un incarico per lui proveniente da Odio in persona. Armato di un coltello d'oro con uno zaffiro incastonato nel pomolo, Moash assassinò un folle ubriacone che altri non era che l'Araldo Jezrien[5].

Due settimane dopo l'assassinio Leshwi gli donò l'Onorlama del Re degli Aealdi e una nuova identità. Moash accettò prendendo il nome da cantore Vyre[20].


Fonti[]

Galleria[]

Ponte Quattro
Comandante Kaladin
Tenenti TeftRocciaSigzilMoashSfregio
Soldati BisigDabbidDrehyEthHobberLeytenLopenLynPedinPeetRlainTorfinYakeHuio
Deceduti AdisAmarkArikBeldCorlDelpDunnyGadolIdolirJaks SenzaorecchioKoolfMalopMartMappeMurkNarmRodTreff
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