Gli epigrafi della seconda parte di Parole di Luce (ovvero dal capitolo 13 al capitolo 34) riportano le singole strofe di varie Canti degli Ascoltatori.
Alcune strofe descrivono le forme che i Parshendi possono assumere, altre riguardano le storie e i miti di questo popolo.
Elenco dei Canti
Parole di Luce
Capitolo | Strofa | Fonte |
---|---|---|
Capitolo 13 | Forma bellicosa per battaglia e regno, Degli dèi propria, serve a prevalere. Ignota, non vista, vitale da ottenere. Chi ha la volontà di portarla è degno. |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, XV strofa |
Capitolo 14 | Forma libidinosa mite, per amare, Data per la vita, gioia essa ci porta. Trova questa forma colui al quale importa. Vera empatia deve utilizzare. |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, V strofa |
Capitolo 15 | Forma operosa per forza e cura. Spren al tuo orecchio sussurran pensieri. Cerca questa forma, scovane i misteri. Qui tu troverai libertà da paura. |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, XIX strofa |
Capitolo 16 | Forma flessuosa dai tocchi delicati. Diedero gli dèi questa forma a tanti, Ma poi li sfidaron e furon annientati. Questa forma agogna precisi ed abbondanti. |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, XXVII strofa |
Capitolo 17 | Forma tediosa, la mente più perduta. Temuta, inferiore, pensieri fuori posto. Chi trova questa forma deve bandire il costo. E quando trova te, ti porta alla caduta. |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, ultima strofa |
Capitolo 18 | Forma studiosa, pensiero e pazienza. All'ambizione innata devi far attenzione. Se studio e diligenza faran da premiazione, Sarà tuo destino perder l'innocenza |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, LXIX strofa |
Capitolo 20 | Forma estrosa, beltà e ispirazione. Canti ch'essa crea son i più agognati. Pur se dall'artista son mal interpretati, Vengon spren ai fati della fondazione |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, XC strofa |
Capitolo 21 | Forma pensierosa, di consolazione. E di insegnamento, fatta per la pace. Dagli dèi usata poi divenne invece Forma di menzogne e desolazione. |
Dal Canto di Elencazione degli Ascoltatori, XXXIII strofa |
Capitolo 22 | La forma tempestosa viene detta causare piogge, fulmini, bufere, Attenti al suo potere, attenti al suo potere. Ma se agli dèi il suo avvento dà lor notte, Uno spren color rosso sangue opprime. Attenti a quale fine, attenti a quale fine. |
Dal Canto dei Venti degli Ascoltatori, IV strofa |
Capitolo 23 | La forma ombrosa annuncia quello che sarà, La forma della notte, mente che predirà. Quando gli dèi partiron, sussurrò la forma. Una nuova tempesta un giorno scoppierà. Quella tempesta un mondo nuovo genererà. E una nuova via, ad ascoltar la forma. |
Dal Canto dei Segreti degli Ascoltatori, XVII strofa |
Capitolo 24 | Tre di sedici governavano, ma ora lo Spezzato regna.[1] | Raccolto: Chachanan, 1173, 84 secondi premorte.
Soggetto: un tagliaborse con la malattia logorante, di parziale discendenza iriali. |
Capitolo 25 | Spezzano la terra stessa! La vogliono, ma nella loro rabbia la distruggeranno. Come l'uomo geloso brucia i suoi preziosi piuttosto che lasciare che vengano presi dai suoi nemici! Arrivano! | Gadol, un membro del Ponte Quattro |
Capitolo 26 | Sono in piedi sopra il corpo di un fratello. Sto piangendo. Quello è il suo sangue o il mio? Cos'abbiamo fatto? | Datato Vevanev, 1173, 107 secondi premorte.
Soggetto: un marinaio vediano disoccupato. |
Capitolo 27 | Deve raccoglierlo, il titolo caduto! La torre, la corona e la lancia! | Datato Vevahach, 1173, 8 secondi pre-morte.
Soggetto: una prostituta. Precedenti sconosciuti. |
Capitolo 28 | I fardelli dei nove diventano miei. Perché devo portare la follia di loro tutti? Oh, Onnipotente, liberami.[2] | Datato Palaheses, 1173, secondi premorte sconosciuti.
Soggetto: un ricco occhichiari. Campione prelevato di seconda mano. |
Capitolo 29 | Una donna siede e si gratta via i suoi stessi occhi. Figlia di re e venti, la distruttrice.[3] | Datato Palahevan, 1173, 73 secondi premorte.
Soggetto: un mendicante di una certa fama, noto per le sue canzoni eleganti. |
Capitolo 30 | La luce diventa così distante. La tempesta non si interrompe mai. Sono spezzato e tutto attorno a me è morto. Piango per la fine di tutte le cose. Egli ha vinto. Oh, ci ha sconfitto. | Datato Palahakev, 1173, 16 secondi premorte.
Soggetto: un marinaio thaylenico. |
Capitolo 31 | Tengo il poppante tra le mani, un coltello alla sua gola, e so che tutti coloro che vivono desiderano che io faccia scorrere la lama. Che versi sangue sul terreno, sopra le mie mani, e così dare a tutti noi altri un altro respiro. | Datato Shashanan, 1173, 23 secondi premorte.
Soggetto: una giovane occhiscuri di sedici anni. Tale campione è di particolare rilevanza. |
Capitolo 32 | E tutto il mondo andò in pezzi. Le rocce tremavano con i loro passi, e le pietre si protendevano verso i cieli. Moriamo! Moriamo!' | Mappe, membro del Ponte Quattro |
Capitolo 33 | Re-Shephir, la Madre della Mezzanotte, che procrea abominazioni con la sua essenza così oscura, così terribile, così divorante. Ella è qui! Ella mi guarda morire! | Datato Shashabev, 1173, 8 secondi premorte.
Soggetto: un portuale occhiscuri sulla quarantina, padre di tre figli. |
Capitolo 34 | Sopra il vuoto finale sono sospeso, amici dietro, amici davanti. Il banchetto che devo bere si avvinghia alle loro facce, e le parole che devo pronunciare si accendono nella mia mente. I vecchi giuramenti saranno pronunciati di nuovo.[4] | Datato Betabanan, 1173, 45 secondi premorte.
Soggetto: un bambino occhichiari di cinque anni. Dizione notevolmente migliorata nel fornire l'esemplare. |
- ↑ Un riferimento alle tre divinità di Roshar: Odio, Onore e Coltivazione. Ma chi è lo Spezzato?
- ↑ Sembrano parole pronunciate dal punto di vista dell'Araldo Taln, abbandonato dai suoi compagni a torture millenarie.
- ↑ Nella versione originale era: "Daughter of kings and winds, the vandal." Il riferimento è alla donna vista nell' Interludio 7, che molti ritengono essere Shalash, figlia di Jezrien, Re degli Araldi e patrono dei corrivento
- ↑ E' probabile che questo Rantolo si riferisca all'istante nel quale Kaladin pronuncia il Secondo Ideale dei Corrivento. "Sopra il vuoto finale" rappresenta l'abisso su cui Kaladin è saltato. "Amici dietro, amici avanti" descrive invece il Ponte Quattro alle sue spalle e l'esercito Kholin intrappolato sul pianoro della Torre. "Il banchetto che devo bere si avvinghia alla loro facce" sarebbe un riferimento alla gemme contenenti folgoluce che i Parshendi portano nelle loro barbe.