Adrotagia è una donna occhichiari a capo delle studiose di Re Taravangian.
Aspetto e personalità[]
Adrotagia è una donna anziana estremamente intelligente ed è uno dei consiglieri più fidati del sovrano di Kharbranth.
Storia[]
Adrotagia crebbe insieme a Taravangian, sviluppando una forte amicizia con lui che la porta ancora oggi, in veneranda età a chiamarlo con il nomignolo di Vargo[1]. Ad un certo punto, Adrotagia si sposò e dalla morte del marito, brucia ogni giorno un sigilloglifo per onorarne la memoria[1].
Adrotagia venne a conoscenza della visita di Taravangian alla Guardiana della Notte e quando venne creato il Diagramma si dedicò alla sua causa, partecipando anche al lavoro di traduzione e interpretazione dell'opera[2][3].
Parole di Luce[]
Adrotagia partecipa al viaggio di Taravangian a Jah Keved. Il sovrano e il suo seguito sbarcano a Vedenar, all'indomani della battaglia più cruenta della guerra civile vediana. Adrotagia è testimone della crisi di Szeth, e assiste agli ultimi momenti di viti di Re Valam e all'ascesa al trono di Taravangian al trono veden.
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 Parole di Luce, Interludio 14
- ↑ Parole di Luce, capitolo 85 (epigrafe)
- ↑ Parole di Luce, capitolo 87 (epigrafe)